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Martedì, 25 Maggio 2021 10:29

Convegno vocazionale on-line

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Si è svolto dal 21 al 23 maggio 2021 il primo convegno on-line della nostra Congregazione, che ha consentito a quasi tutte le comunità sparse nel mondo di collegarsi attraverso un programma di videoconferenze. L’unica difficoltà è stata quella della differenza di fuso orario, che ha penalizzato il sud-est asiatico e l’Australia.

Il titolo del convegno era la frase di S. Paolo “Ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te” (2Tim 1,6) e il tema trattato è stato quello della necessità della formazione continua perché la nostra vocazione da  “cammino” diventi via via una “corsa” per la gioia dell’incontro con Cristo e il desiderio di testimoniarlo.

Il 21 maggio il salesiano Don Fabio Attard, esperto di Pastorale Giovanile e di Formazione Permanente, ha tenuto la sua conferenza dal titolo “È urgente mettere a punto una cultura della formazione permanente”. Don Fabio ha messo in evidenza le molteplici sfide che il mondo di oggi e la Chiesa ci invitano a cogliere e attuare, con l’atteggiamento che hanno avuto i santi fondatori, che non hanno messo in pratica il loro progetto, ma si sono lasciati guidare dallo Spirito.

Sabato 22 maggio al centro dell’incontro è stato posto il brano dei discepoli di Emmaus (Lc 24, 13-53). Il titolo “Vivere la gioia della vocazione camminando con Cristo risorto” con Agostino e Teresa  è stato sviluppato a due voci da P. Josef Sciberras OSA, Postulatore Generale, che ha trattato l’episodio evangelico in riferimento ai commenti che ne fa S. Agostino, e Sr. Marta Gadaleta, che lo ha affrontato dal punto di vista di Teresa, che, come i discepoli di Emmaus ha affrontato esperienze di delusione che si sono rivelate presenza di Cristo risorto nella sua vita.

Il 23 maggio, infine, Sr. Laurence Zaninka, una suora ruandese, teologa e formatrice, ha esposto la sua relazione “Chiamate dall’Amore per l’amore. Siamo portatrici della scintilla che abbiamo ricevuto”. Sr Laurence ha arricchito la conferenza presentando la sua esperienza di suora profuga dell’eccidio del Rwanda del 1994, testimoniando la necessità del perdono per vivere una vita riconciliata con se stessi, con gli altri e con Dio.

Questo convegno on-line ci ha dato l’opportunità di ritrovarci e confrontarci su temi della massima importanza. In apertura di convegno la Madre Generale ha ribadito: “Come dare nuova vita alla nostra chiamata? Ascoltiamo che cosa si aspetta la Chiesa da noi oggi. La Chiesa vuole persone preparate, formate, robuste spiritualmente per affrontare le sfide di oggi. Prima di tutto vediamo l’urgenza di mettere a punto una cultura della formazione permanente, come dice il documento della Congregazione per la Vita Consacrata: Vino nuovo in otri nuovi. Per formazione permanente si intende una formazione che dura per tutta la vita. Il nostro apostolato tra le giovani e le famiglie, richiede da noi di essere comunità in continua formazione”.

Ci auguriamo di dare… continuità a questa formazione continua!


 

Letto 822 volte Ultima modifica il Venerdì, 21 Gennaio 2022 19:28

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