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Martedì, 01 Giugno 2021 18:59

Le nostre prime vocazioni nigeriane

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Margareth, Caroline e Christiana, le prime tre vocazioni provenienti dalla Nigeria, hanno iniziato il 30 maggio il loro postulantato. Riportiamo le loro riflessioni ed emozioni.

 

L’esperienza di Margareth

Sono immensamente grata a Dio, perché grazie a Lui e per intercessione della beata Vergine Maria a di Madre Teresa Spinelli, il mio viaggio a Roma è diventato realtà!

Inizialmente sembrava impossibile e avevo quasi perso la speranza a causa di alcune difficoltà e sfide che io, Caroline e Christiana abbiamo dovuto affrontare dopo che le tre suore che erano con noi in Nigeria sono partite. Inoltre, il giorno della partenza per l’Italia, io avevo anche perso l’aereo. Ma sono stata incoraggiata dalle parole della Madre Generale, della Madre Provinciale Sr. Rachel Frendo, di Sr. Ninette e di Sr. Rosalie. Mi hanno detto che Dio ha uno scopo a nostro favore e che era possibile viaggiare il giorno dopo. Mi hanno detto di restare calma, riposare all’aeroporto e pregare la Vergine Maria e San Giuseppe, con la convinzione che tutto sarebbe andato bene.

Colgo questa opportunità per ringraziare tutte le suore della Congregazione delle Suore Agostiniane Serve di Gesù e Maria, per tutte le preghiere, il loro amore e il caloroso benvenuto che ci hanno dato appena arrivate a Roma.

Dio continui a tenervi nella pace e nell’amore, unite in una sola mente e un cuor solo. La sua grazia vi basti per continuare a lavorare nella sua vigna.

Per grazia di Dio siamo state ricevute “ufficialmente” in questa grande e nobile Congregazione dalla Madre Generale il 30 maggio di quest’anno, solennità della Santissima Trinità. Questo giorno rimarrà significativo, unico e notevole nella mia vita, perché finalmente il mio desiderio piano piano sta diventando realtà.

Poi è anche significativo il fatto che noi siamo in tre e siamo state accolte proprio nella solennità della Trinità Santissima – che coincidenza!!

Durante questo periodo ho imparato molto dalla suore qui in Casa Generalizia, in modo particolare come vivere in comunione, condividendo tutto con semplicità e umiltà di cuore, accettando le altre come sono.

È stato un periodo formativo, educativo e di discernimento per me, per scoprire a che cosa Dio mi sta chiamando. Ho approfondito la mia relazione con Dio, perché ho più tempo per pregare, mentre in Nigeria avevo poco tempo poiché ero sempre in ospedale a prendermi cura dei malati e dei poveri.

Durante questo periodo ho visitato dei luoghi di cui avevo letto nella Bibbia e nei libri di storia, con Sr. Pauline e Sr. Marta, come il Vaticano e Casa Madre. Infatti la visita a Casa Madre ha aumentato il mio entusiasmo e zelo per far parte di questa grande Congregazione e a continuare l’eredità lasciata da Madre Teresa Spinelli. Tutto ciò che avevo letto di lei nel libro blu che Madre Rachel ci aveva mandato in Nigeria, è diventato adesso molto chiaro: ho visto ciò che avevo letto e ho toccato ciò di cui avevo sentivo parlare.

In questi mesi ho imparato a parlare e capire  un po’ la lingua italiana grazie allo sforzo e sacrificio di Sr Ninette che ci fatto lezione, malgrado avesse tanto lavoro in segreteria. Ho avuto anche l’opportunità di frequentare per un mese il corso intensivo di italiano all’Università Urbaniana e anche questo mi ha aiutato a migliorare il mio vocabolario della lingua italiana.

Ringrazio le suore che sono state parte di questo mio cammino, in modo particolare la Madre Generale che ci ha dato questa opportunità.

Margareth Aleh

 

La gioia di Caroline

Innanzitutto, vorrei ringraziare e lodare Dio per l’abbondanza di grazie donatemi. Non manco di ringraziare la Superiora Generale, Madre Tessie Bezzina, il suo Consiglio e le mie care consorelle sparse nel mondo per il loro amore verso di me e verso le mie compagne Margaret e Christiana. Sono immensamente riconoscente.

Comincio dicendo che, prima di essere accolta ufficialmente nel postulato, ho fatto un mese di esperienza con le suore nella Casa Generalizia. Quella esperienza era eccezionale, la loro accoglienza mi ha riempito di speranza e pace e mi sentivo a mio agio. Dico che fin dal primo giorno ero piena di gioia nel cuore, specialmente nel vedere le suore vivere in pace, unità, armonia e amore. Ciò mi ha rassicurato che ero nel posto giusto.

Sono stata accolta come postulante insieme alle mie compagne nella Congregazione delle Suore Agostiniane Serve di Gesù e Maria il 30 maggio di quest’anno. Era un giorno speciale perché la Santa Madre Chiesa celebrava la solennità della Santissima Trinità! Sono stata accettata dalla Superiora Generale, Madre Tessie Bezzina, alla presenza di tutte le suore della Casa Generalizia e di un’altra comunità della Congregazione, che erano presenti a questa cerimonia. Dopo la cerimonia, siamo entrate a far parte della Casa di Formazione. Lì ci hanno provveduto di tutto il necessario e la nostra formazione sta andando avanti senza nessun problema. Con l’aiuto delle suore, abbiamo fatto la seconda dose del vaccino contro il Covid-19 e ottenuto anche la Tessera Sanitaria.

Durante questo periodo ho imparato tante cose dalla formatrice e da tutte le suore intorno a noi. Ho imparato a leggere, parlare e scrivere in italiano, pregare e meditare sul carisma della Congregazione sotto l’ispirazione di Madre Maria Teresa Spinelli nella Regola di Vita della Congregazione, come pregare e riflettere sulla Bibbia. Ho anche imparato le preghiere semplici ma importanti della Chiesa. Mi sono abituata a partecipare alle attività della comunità: la preghiera, la meditazione, la condivisione; leggo anche il salmo responsoriale durante la Messa in cappella. Sono contenta anche che la Madre Generale ci ha fatto visitare le comunità qui a Roma. Naturalmente, innanzitutto, conosco le tre case di Via Nomentana: la Casa Generalizia, la Casa di Formazione e la Casa per Ferie. Ho visitato anche altre comunità del Lazio: Genzano, Guarcino, Frosinone: Madonna della Neve e Casa Madre, come anche le case di Ladispoli e la spiaggia: la Casa per Ferie San Giuseppe, e la Casa del Sorriso, che è la Casa Provincializia. Inoltre ho visitato le Basiliche di San Pietro e di Santa Maria Maggiore, la Chiesa del Gesù, la Basilica di Sant’Agostino e l’Università Urbaniana dove ho fatto un corso d’italiano per un mese.

Infine vorrei dire che l’inizio della mia formazione è molto bello. Sono sicura che ci sono tante altre cose da imparare. Quindi ciò che ho imparato e ciò che devo ancora imparare sono per me una spinta nel cammino della mia vocazione religiosa. Chiedo la grazia di Dio per potermi aprire sempre di più a quello che avrò da imparare nel futuro.

Per l’amore e l’attenzione mostrati verso di me da tutte, dico veramente: grazie!

Caroline Ekah

 

La testimonianza di Christiana

L’amore costante del Signore non si è fermato, e la sua misericordia non ha fine, sono nuovi ogni giorno. Grande è la tua fedeltà, Signore Dio mio.

Veramente voglio rendere grazie al Signore Dio onnipotente che ha fatto possibile ogni cosa nella mia vita, e per il suo amore incondizionato.

La mia esperienza nel postulato è meravigliosa e mi ha fatto scoprire che Gesù è eccezionale. La mia esperienza è iniziata il giorno che siamo arrivate a Roma, quando sono stata accolta dalle suore e dalla Madre Generale in comunità. La loro ospitalità, la loro felicità per il nostro arrivo, la gioia che vedo in loro e il loro servizio, fatto con umiltà, mi hanno resa felice e rendo grazie a Dio per il Suo amore.

Un’altra cosa che mi ha colpito è stata la semplicità delle suore e della Madre Generale verso di noi. Ciò mi ha fatto riflettere e prego che Dio mi dia la grazia di essere semplice e umile in tutto ciò che faccio.

Il giorno dell’inizio del postulato rimarrà indimenticabile nella mia vita. Sono stata accolta il 30 maggio insieme alle mie due compagne, Margaret e Caroline, solennità della Santissima Trinità,  un giorno di gioia per me celebrare Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.

È stato un grande simbolo e un bel significato: noi tre insieme alle tre Persone, un solo Dio. Ricordo bene le parole nell’omelia di Don Harsha. Diceva che la vita religiosa che sono venuta a vivere è veramente grande e bella se l’accetto con un cuore aperto e umile e con uno spirito docile. È un momento di discernimento e di preghiera per conoscere la volontà di Dio per me. Queste due virtù: la preghiera e il discernimento mi aiuteranno e mi guideranno nel mio cammino. Ha detto anche che devo ricordarmi che non sono qui per piacere alle persone ma a Dio, con tanta umiltà verso tutti.

Mi sono sentita molto felice e chiedo al Signore che mi dia la grazia di essere sempre fedele. Sono grata anche verso la Madre Generale e le suore che hanno fatto tutto il possibile per noi. Vivere la vita in comunità mi ha aiutato molto nella mia vita di preghiera, e nella mia vita di ogni giorno. Ciò mi ha fatto crescere nel mio amore per Dio che ha un amore incondizionato per me.

La vita di comunità mi ha anche aiutato a conoscere la vita in comunione con Cristo e le sorelle. Questa esperienza mi aiuta a capire la lingua della Congregazione, che inizialmente era difficile ma adesso sto capendo piano piano. Anche mi sta aiutando a partecipare nelle preghiere, mattina e sera e a pregare i salmi.

Le istruzioni con la formatrice e con la Madre Generale mi aiutano a conoscere la vita della Madre Fondatrice e di Sant’Agostino che sacrificarono la loro vita a servizio di Dio e dell’umanità con grande umiltà e amore, senza badare ai costi.

L’esperienza all’Università Pontificia Urbaniana è stata veramente qualcosa da apprezzare, grazie a Dio e alla Madre Generale e le suore che mi hanno dato questa opportunità per imparare la lingua italiana. Mi ha aiutato a parlare un po’ meglio la lingua e a capire quando mi parlano. È stata anche un’opportunità per incontrare persone di altre Congregazioni e Paesi.

Infine questa esperienza di due mesi di postulato è stata veramente bella e prego che il Signore mi dia la grazia di essere fedele nella mia vita di preghiera, di essere umile, semplice e al servizio delle mie sorelle in comunità. Prego che il mio cuore aneli al suo amore incondizionato mentre cammino sui suoi passi e desidero imitare Cristo tramite il Vangelo e le esperienze nella vita di ogni giorno.

Christiana Odion Ogbeide


Letto 676 volte Ultima modifica il Venerdì, 21 Gennaio 2022 18:17

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